martedì 11 febbraio 2014

Recensione: "Il destino ci attende" di Paola Picasso

Titolo: Il destino ci attende
Autore: Paola Picasso
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 25 Settembre 2012 (in versione ebook)
Pagine: 198
Prezzo: 2,99 € (ebook)

Ho ricevuto questo libro tramite l'iniziativa Books Swap

Trama:
L’aristocratico Stephen, futuro duca di Ironcrown, accoglie la sua promessa sposa, Marianne de la Bruyère, nel suo castello irlandese. Però è Charlotte, la sorella minore, a rubargli il cuore al primo sguardo. La fanciulla è di una bellezza radiosa e l’amore, sordo a ogni richiamo, travolge entrambi. Purtroppo i dettami dell’alta società sono ferrei e neppure Stephen può eluderli: il matrimonio è stato stabilito e si deve celebrare. Senonché, il fato riesce talvolta a sottrarsi alle regole dell’uomo, e a proseguire impassibile per la sua strada fino al compimento del suo disegno…

Recensione:
Il classico libro da ombrellone, senza pretese, poco impegnato che non chiede al lettore nessuno sforzo né di immaginazione né emozionale.
Un linguaggio semplice, descrizioni scarne, ovvie e superficiali, situazioni assolutamente prevedibili.
Non c'è pathos, non c'è trasporto e, cosa che ancor più contribuisce alla monotonia del racconto, non c'è antagonista.
Le situazioni si risolvono in fretta, come velocemente si passa da un'ambientazione all'altra in un batter di ciglia.
Unico pregio da evidenziare è che si tratta di una lettura leggera, che ogni tanto riesce a strappare qualche sorriso (soprattutto per l'assurdità dei dialoghi e di alcuni siparietti).
Una favola a lieto fine, sciocca, banale e abbastanza ridicola.

Considerazioni:
Mentre leggevo questo libro, e mi confrontavo con l'amica che me lo ha inviato, il paragone che mi è capitato di fare più spesso è stato con le favole.
Le favole scritte con un linguaggio così semplice proprio perché sono rivolte ad un pubblico di bambini, ma questo libro non dovrebbe essere rivolto a loro, e da un libro per adulti mi aspetto, anzi pretendo un linguaggio più ricercato.
E questo libro avrebbe davvero potuto scriverlo chiunque, anche un ragazzino.
Ricorda una favola non solo per come è scritto, ma anche per la trama.
Amori folli nati al primo sguardo, personaggi descritti come creature perfette senza alcun difetto o caratteristica che li renda naturali e reali.
Un miscuglio tra Cenerentola (vedi il ballo organizzato per maritare il figliol prodigo a tutti i costi), Biancaneve e la Sirenetta.
Per questa volta il Book Swap non mi ha fatto ricredere, ma ha anzi confermato i miei pregiudizi verso questo genere.
Andrà meglio la prossima volta?

il mio voto per questo libro

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