giovedì 2 febbraio 2017

Recensione: "Panna nel grande giardino" di Carlotta De Melas

Titolo: Panna nel grande giardino
Autore: Carlotta De Melas
Illustratore: Miss Cecip Art
Editore: Rapsodia Edizioni
Data di pubblicazione: 01 Dicembre 2016
Pagine: 40
Prezzo: 14,00 €(cartaceo)


Trama:
Chi è Panna?
È una bambina piccola, non solo di età: a occhio nudo nessuno la vedrebbe nel Grande Giardino, dove c’è la sua casa, un Tulipano Rosa.
Panna decide di andare alla ricerca di un regalo speciale per il compleanno della mamma. Ha tante idee…
Nella ricerca Panna si perde fra piante e fiori che non ha mai visto prima. Aiutati dalla squadra di colibrì e lucciole, i genitori ritrovano Panna.
Fra le braccia di Mamma e Papà, Panna parla della sua avventura e scopre qual è veramente il regalo speciale…

Recensione:
Quella di Panna è una storia graziosa rivolta ai più piccini.
Parla sostanzialmente di amore e di famiglia... e quella dei Romuà, pur essendo una famiglia di personcine minuscole che abitano un tulipano rosa, è molo simile a tutte le altre, così come Panna è una bimba molto simile ai ragazzini della sua età, che tutti conosciamo: odia la matematica, vuole molto bene alla mamma e al papà, è molto dolce, ma anche molto disobbediente!
Proprio a causa di questo suo piccolo difetto ha inizio l'avventura narrata in queste pagine.
Per trovare il regalo perfetto per il compleanno della sua mamma, Panna si avventurerà al di fuori del tulipano rosa e si ritroverà a girovagare tra i sentieri del grande giardino.
Qui incontrerà i suoi amici insetti, qualche consiglio e anche qualche brutto spavento.
A corredare la storia le illustrazioni di Miss Cecip Art (alcune molto carine), che rendono questo libriccino ancora più attraente per i giovani lettori. 
Inoltre, penso, troveranno carinissima la scoperta del trovare qua e là, disseminati tra le pagine, gli usi e le applicazioni delle piante utilizzate dalla piccola gente che, come i Romuà, abita un mondo microscopico, invisibile ai nostri occhi.
Questa trovata è importante per rendere il tutto più "reale" agli occhi dei più piccoli, che saranno così portati e guidati ad immaginare un mondo a misura di creature invisibili ad occhio nudo, e stimolerà di conseguenza la loro fantasia.
Per quanto riguarda la storia in sé per sé, questa non insegna niente di nuovo, però ricorda alcune cose che fa sempre bene tenere a mente, prima fra tutte che non importa quanto diverse siano le famiglie, le loro abitudini, le amicizie e il luogo in cui vivono, quello che le tiene unite è uguale per tutte: l'affetto reciproco e i caldi abbracci.
Inoltre, cosa non meno importante, rammenta di non chiedere mai consigli per i regali a grilli, coleotteri e libellule... sono tanto bravi a mettere idee in testa, ma non altrettanto abili a cercare soluzioni.

"Si abbracciano forte, con quegli abbracci in cui il cuore saltella su e giù e i respiri danzano dalla gioia. In cui si diventa una persona sola. Una grande persona, più grande di una quercia. Gli abbracci che profumano di casa, di latte caldo, di coperte, di libri di favole aperti sul comodino, di candele accese per illuminare un sorriso, di mani intrecciate come nodi perfetti, di baci sussurrati di mattina, di giorno e di sera."

Considerazioni:
Non ho molto altro da aggiungere a quanto detto sopra, devo solo fare un piccolo appunto alla casa editrice e a chiunque si sia occupato del retro copertina o della revisione dei testi: la parola "qual è", sul retro copertina, è stata scritta per ben due volte con l'apostrofo.
So che certe sviste possono capitare però, specialmente nei libri rivolti ai bambini, quindi a chi si trova in quella speciale fase della vita in cui sta imparando a scrivere e leggere correttamente, sarebbero da evitare.
Perché è proprio in quest'età che si sedimentano le certezze e si apprendono con più velocità le cose: sia quelle giuste, che quelle sbagliate.
Il ricordo di una parola scritta in maniera errata in un libro può diventare una certezza agli occhi di un bambino che potrebbe, poi, imparare a scriverla nel modo scorretto, perché: "è così che era scritta in quel libro".
Quindi raccomando maggiore attenzione e cura da questo punto di vista.
Un consiglio alle mamme e ai papà, alle zie e alle nonne: se avete intenzione di acquistare questo libro, o se lo avete già fatto, volgete la situazione in maniera costruttiva.
Fate notare al bambino l'errore, spiegategli perché è sbagliato e il modo corretto in cui la parola andrebbe scritta. 

Ringrazio l'autrice per avermi fornito una copia di questo libro

il mio voto per questo libro:

3 commenti:

  1. Bella recensione e molto intelligente l'appunto

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  2. Sembra un libro molto carino da consigliare a mamme o in genere a chi deve fare un bel regalo ad un bimbo! Lo terrò a mente :)

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    Risposte
    1. Concordo, una lettura carina soprattutto per i più piccini

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