mercoledì 27 settembre 2017

Chi ben comincia... #35

Poche e semplici le regole:
♥ Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
♥ Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
♥ Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
♥ Aspettate i commenti

"Noi siamo tutto" di Nicola Yoon


Salve avventori!
Quello che vi propongo oggi è l'incipit del libro "Noi siamo tutto" di Nicola Yoon, una storia di cui sicuramente sapete qualcosa, perché ne avrete sentito parlare o avrete visto il trailer della trasposizione cinematografica in questi giorni sui nostri grandi schermi.
La trama non è insolita, anzi un genere che ultimamente (soprattutto dopo il successo di "Colpa delle stelle") va molto di moda: la storia d'amore tra due ragazzi, resa impossibile - e perciò ancora più struggente - dal fatto che uno dei due è gravemente malato.
Gli amori impossibili, quelli resi difficili dalla malattia, o dall'appartenenza dei protagonisti a due specie diverse - umani e vampiri ad esempio - attirano molto il pubblico, soprattutto quello delle lettrici romantiche che vedono il romanticismo nelle storie più improbabili. Perché un amore che supera i confini più invalicabili è percepito come un amore più forte, vero e insuperabile.
Be' quando la malattia diventa un modo per accaparrare consensi a me da sempre un po' fastidio, soprattutto se essa diventa solo un pretesto, e se è narrata in modo superficiale e poco veritiero come nel successo (immeritato) di John Green.
Poi però ci sono libri che hanno come spunto lo stesso tema, ma che sono stati affrontati con una profondità e una sensibilità totalmente diversa, come è il caso di "Svegliami quando tutto sarà finito" di Robyn Schneider, che mi ha fatto completamente ricredere.
Ora sono davvero curiosa di scoprire in quale delle due categorie rientrerà questo romanzo. Sono aperte le scommesse XD
Intanto vi lascio con l'incipit, che sembra già volermi sedurre e portarmi dalla sua parte parlando di libri!

Ho letto molti più libri di voi. Per quanti possiate averne letti, io non letti di più. Credetemi. Ne ho avuto tutto il tempo.
Nella mia stanza bianca, addossati alle mie pareti bianche, sulle mie mensole di un bianco lucente, i dorsi dei libri sono l'unica nota di colore. Sono volumi nuovi di zecca con la copertina rigida, niente edizioni economiche di seconda mano e piene di germi, per me. Mi arrivano da fuori, decontaminati e incellofanati ermeticamente. Mi piacerebbe proprio vederlo, il macchinario che compie quest'operazione. Immagino che ciascun libro viaggi su un nastro trasportatore bianco verso stazioni bianche e rettangolari, dove bianchi bracci meccanici lo spolverano, lo strigliano, lo cospargono di spray antisettico e lo sterilizzano finché non risulta sufficentemente pulito per arrivare a me. Quando mi recapitano nuovo libro, il mio primo compito e rimuovere l'involucro, un procedimento che comporta l'uso delle forbici e la rottura di più unghie. Dopodiché scrivo il mio nome sulla seconda di copertina.

Proprietà di Madeline Whittier

1 commento:

  1. Great post!

    You have a nice blog!

    Would you like to follow each other? (f4f) Let me know on my blog with a comment! ;oD

    Have a great day!

    xoxo Jacqueline
    www.hokis1981.com

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