martedì 29 luglio 2014

Presentazione: "Fino alla fine della rete" di R.V. Beta

Salve avventori!
Con il post di oggi voglio presentarvi il romanzo di esordio di R.V. Beta, un'autrice emergente che attraverso il suo "Fino alla fine della rete", racconta le incursioni di una ragazza nei mondi simulati della realtà virtuale. Un'avventura originale sviluppata tra informatica e fantascienza.


Titolo: Fino alla fine della rete
Autore: R.V. Beta
Data di pubblicazione: 2014
Pagine: 255 
Prezzo: 2,68 € (ebook)

Trama:

Yuuki è una ragazza scappata di casa per vivere sulla propria pelle un’irrefrenabile curiosità per la vita e la tecnologia. 
La sua ultima impresa di pirateria informatica l’ha riportata bruscamente dal mondo virtuale a quello reale, e ora è un obiettivo. 
Daisuke è dotato di una fervida immaginazione, con la quale sconfigge le noiose giornate da impiegato di una multinazionale. 
Qualcosa di speciale unisce Yuuki e Daisuke nella fuga che affronteranno insieme, o almeno così è come la vede lui. L’inizio di una nuova vita per entrambi è una seconda occasione, la possibilità di lasciarsi tutto alle spalle, se troveranno la forza per sfidare gli incubi che li circondano. 
Il diario di viaggio di un gruppo di personaggi che dovranno presto imparare a non darsi mai per vinti, perché la realtà non è mai una sola... 
Esistenze per nulla ordinarie e nessuno di cui potersi fidare fino in fondo: un invito a cambiare prospettiva.

Autore:
"Fino alla fine della rete" rappresenta l'esordio letterario di R.V. Beta, un self-published che punta ad un pubblico femminile a cui piacciano (anche) i videogiochi.
L'autrice dice di se:
Passo gran parte del mio tempo aspettando che si installino gli aggiornamenti della PS3.
 Ho a casa un Oculus Rift ancora imballato, mentre i pupazzetti di vinile sono riuscita a tirarli fuori dalle loro scatole.
 Non sopporto quando si fulmina la lampada del semaforo e non so se posso attraversare.
 Ho scoperto che il sushi non ingrassa, consiglio il tonno che ha più gusto del salmone.
 Non capisco che gusto ci sia a mangiare la pannocchia fritta.
 Le rare volte che vado alle giostre e c’è lo stupido carrellino che porta nel tunnel dell’orrore, tengo gli occhi chiusi.
 Vorrei iniziare a fumare, ma non ne ho il coraggio.
 Mi immagino di entrare un giorno in un negozio di elettrodomestici e tutte le televisioni mi salutano facendo il mio nome.
 Non mi dispiacerebbe lavorare al riciclaggio della carta, rubando dal calderone frammenti di fogli per farmi un collage da attaccare al muro, tipo soggetto pericoloso.
 Mi ispira Minecraft, ma temo di perdermi dentro. Secoli fa facevo da balia a un Tamagotchi non mio, e non so perché tendevo a trattarlo male: ho ancora i sensi di colpa.
 Internet è invasa dai gatti, ma anche gli unicorni cercano attenzione a tutti costi.
 Non so cosa si nasconde sotto la sabbia della spiaggia.

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